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Il cortisone fa ingrassare?

Centro Medico Eclepta
Pubblicato da Eclepta in Nutrizione · 23 Febbraio 2022
Tags: Nutrizione
Cerchiamo innanzitutto di capire cos’è il cortisone.
 
Possiamo intanto dire che il cortisone non è un farmaco ma un ormone utilizzato come farmaco.
 
È infatti prodotto naturalmente, in piccole quantità, dalle ghiandole surrenali, due piccole ghiandole situate sopra i reni e la cui funzione rimase sconosciuta per molto tempo. A metà degli anni trenta del novecento, il chimico statunitense Edward Kendall e e il biochimico polacco-svizzero Tadeus Reichstein riuscirono ad isolare e analizzare la composizione di un gran numero di ormoni derivati dalla corteccia surrenale. Questi divennero la base per i preparati di cortisone che, con il contributo di Kendall e del medico statunitense Philip Hench, furono usati alla fine degli anni ’40 per trattare l’artrite reumatoide ed altre infiammazioni.
 
Per il loro lavoro sugli ormoni della corteccia surrenalica che culminò con l’isolamento del cortisone, furono premiati con il ‘Premio Nobel per la Medicina e Fisiologia‘ nel 1950.
 
 
Fu lo statunitense Lewis Hastings Sarett chimico della Merck & Co, il primo a sintetizzare il cortisone e dopo quattro anni ne venne dimostrata l’efficacia nel trattamento dell’artrite reumatoide
 
Grazie al chimico statunitense della compagnia messicana “Laboratorios Syntex SA“, Russel Marker, si scoprì un sistema più economico di produzione: la sua conversione della diosgenina, estratta dall’igname messicana, in progesterone, fu una scoperta importante nelle sintesi di massa di tutti gli ormoni steroidei, inclusi cortisone e farmaci contraccettivi.
 
Nel marzo del 1944, la società produsse il suo primo chilo di progesterone, che fu venduto a 50 dollari il grammo.
 
Oggi si tende erroneamente ad indicare con il termine Cortisone tutti i farmaci corticosteroidi quali ad esempio idrocortisone e prednisone e ovviamente cortisone.
 
Si tratta di ormoni naturali o sintetici con importanti proprietà antinfiammatorie e immunosoppressive (in grado cioè di influenzare NEGATIVAMENTE l’attività del sistema immunitario) che vengono ampiamente utilizzati in medicina.
 
Di contro i corticosteroidi portano con sé anche la comparsa di diversi effetti collaterali.
 
Quello che tratterremo in questo testo ed anche il più temuto dai pazienti è legato al possibile aumento di peso.
 

IL CORTISONE FA INGRASSARE?
 
Può accadere che il cortisone determini un aumento del peso corporeo. Questo succede perché, sotto effetto dei farmaci cortisonici, l’appetito tende ad aumentare e perché, inoltre, l’organismo tende a trattenere più liquidi. Il cortisone ha anche l’effetto di ridistribuire il grasso corporeo che si accumula sull’addome, sul collo e sul viso, dando al volto quella tipica forma a “luna piena”. Al contrario, gli arti tendono ad assottigliarsi.
 
 
COSA POSSIAMO FARE?
 
Possiamo fare molto!


In linea generale le persone sottoposte a cure con farmaci a base di cortisone dovrebbero cercare di seguire una dieta iposodica (poco sale per la ritenzione idrica) e lievemente iperproteica (più proteine), questo perché, come abbiamo già detto, il cortisone fa trattenere più sodio e disturba il metabolismo proteico, del glucosio e del calcio (rischio osteoporosi). Gli alimenti da privilegiare sono: latte scremato, uova, carne bianca e pesci, riso e pasta, olio extravergine di oliva in dosi prestabilite, in abbondanza verdure e frutta e pochi zuccheri, sale aggiunto ridotto al minimo. Risultano molto utili gli alimenti ricchi di potassio come fagioli, lenticchie, piselli, spinaci, coste, finocchi, patate, pomodoro, asparagi, ananas, melone e uva, albicocche, arachidi, fichi secchi, mandorle, noci, nocciole e pinoli, carote, sogliola, trota, prosciutto, coniglio, maiale, manzo. Sono invece assolutamente da evitare: cibi grassi in generale, formaggi grassi e troppo salati, insaccati e salumi, alimenti conservati in salamoia, condimenti di origine animale (burro e strutto), salse e creme dolci a base di uova con aggiunta di grassi.

 
I MIGLIORI ALLEATI?
 
L’acqua e il movimento fisico. Senza di loro non riusciremo a contrastare gli effetti collaterali del cortisone.
 
E’ comunque consigliabile farsi seguire da un Nutrizionista esperto, che possa valutare tutti gli effetti prodotti dai corticosteroidi e bilanciare correttamente la dieta, rispondendo alle esigenze del singolo paziente nel modo più appropriato.



fonte: http://www.storiadellamedicina.net/



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